Un ruolo fondamentale lo gioca il nervo vago ad esempio, il quale per diversi motivi può scatenare difficoltà nella digestione, frequenti rigurgiti, pianti prolungati. Alla stessa sintomatologia può essere collegata ad una disfunzione diaframmatica.
L’irritazione dei nervi di comando della lingua possono creare difficoltà del movimento linguare e di conseguenza la suzione può essere inefficace e addirittura dolorosa.
In presenza di torcicollo si sente spesso dire che l’eziologia è sconosciuta. In realtà nella maggior parte dei casi è provocato dallo schiacciamento di alcuni nervi, in particolare l’undicesimo nervo cranico (Accessorio), nel suo passaggio attraverso il forame giugulare, insieme al nono e decimo nervo, ed alla giugulare.
La plagiocefalia ha sostanzialmente due cause, una derivante dalle pressioni craniche subite nel passaggio all’esterno, la seconda é di posizionamento, spesso causata da un vizio di posizione della testolina sul cuscino. L’osteopatia é molto efficace nel riportare in equilibrio queste anomalie.
La problematica della plagiocefalia posteriore é aumentata dagli anni 90, ovvero da quando i pediatri hanno sconsigliato la posizione prona all`interno dei lettini,tale consiglio si é rivelato sicuramente utile ed efficace, rilevando una diminuzione importante delle morti improvvise in culla.
Nella plagiocefalia non si ricerca però la sola soluzione estetica, una deformazione cranica può ad esempio riflettersi sulle cavità oculari, modificando lo sviluppo simmetrico degli occhi, causando cali delle funzionalità visive, inficiando il normale funzionamento muscolare. Inoltre possono verificarsi problematiche del dotto uditivo, scatenando frequenti e violente otiti, oppure modifiche strutturali all’articolazione temporo mandibolare, causando difficoltà masticatorie e nello sviluppo del linguaggio.